Che fine ha fatto il maschio latino? il vecchio mito di latin lover italiano, dov’è finito? Sparito! Ridotto ai minimi termini! Uomini risvegliatevi, altrimenti le donne italiane cominceranno a cercarsi i partner altrove.
Era già stato confermato da un’indagine, svolta nell’ambito della campagna “Amare senza pensieri”, adesso, in occasione della “Giornata mondiale della salute sessuale”, si ripropone lo stessa tema: i maschi italiani sono sempre cacciatori, ma a letto, spesso, fanno “cilecca”.
Ne verrà discusso il 10 settembre, presso l’Istituto di Sessuologia Clinica con il patrocinio della FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica), e della EFS (European Federation of Sexology).
La sessualità maschile: per gli italiani lo stress gioca brutti scherzi a letto. Si possono tranquillamente sintetizzare così i risultati emersi dagli studi effettuati.
Sono circa 7 milioni gli uomini con problemi sessuali, la maggior parte riguardano l’eiaculazione precoce e l’ansia da prestazione. Questo risultato si è ottenuto, oltre che da cartelle cliniche, anche sulla base del sondaggio di “Amare senza pensieri”, che aveva messo a disposizione un numero verde, sul quale, in neanche 40 giorni, sono arrivate 15mila domande su come risolvere, appunto, problemi di eiaculazione precoce e ansia da prestazione, oltre alle misure dei genitali, che rimane sempre il maggior motivo di ansia, anche se, ormai, si sprecano i trattati medici che smentiscono la correlazione buon rapporto sessuale-grande dimensione dei genitali.
Ma torniamo agli uomini e come sono cambiati. Sempre più spesso vediamo uomini che vanno a fare la spesa, che aiutano a casa, o vanno a riprendere i figli a scuola, aiutando tantissimo le donne, che finora erano le sole a dover conciliare il lavoro con la famiglia. Quì nasce il problema, perchè la donna è abituata a gestire lo stress, alla faccia del sesso debole, mentre per l’uomo è un problema, che poi si scopre nell’ intimità. Infatti rimane sempre un pò “piacione” e intraprendente, alla fine l’iniziativa a letto deve essere la sua, (solo il 3% vuole che sia la donna), ma poi? che succede? tutto fermo! Oppure tutto troppo veloce. Eccole lì, pronte al “tradimento”, sia l’eiaculazione precoce che la disfunzione erettile. Problemi che, a volte sono medici, e quindi vanno curati a livello medico, ma molto più spesso derivano da problemi psicologici, la cosiddetta ansia da prestazione, e andrebbero curati a livello psicologico. Troppo spesso, purtroppo, gli uomini non si rivolgono ne ad un urologo, ne a uno psicologo, tutto per vergogna. Al limite prendono qualche “aiutino” del momento(lo hanno preso il 38% degli intervistati), che tampona semplicemente il problema, senza risolvere.
A questo punto è d’obbligo un consiglio: chiedere aiuto, senza vergogna, andare da uno specialista e farsi visitare e curare, se necessario. Basta stare dietro a falsi modelli, non serve a niente, siamo come siamo, perfetti nella nostra unicità, dobbiamo solo acquisire maggior sicurezza in noi stessi, ovviamente se il problema è solo psicologico, nei casi medici sarà lo specialista a seguirci e a consigliarvi.
Le telefonate per chiedere informazioni sono arrivate da tutta Italia queste sono le percentuali emerse: il primato, con il 42,3% va alle regioni del sud e delle isole. Tra le citta’, invece, Roma (1049) batte Milano (835) e Napoli, con 946 telefonate, sorpassa citta’ come Palermo (321) e Firenze (221), fanalino di coda, il nord est con l’11,4%.
Chiara Simonelli, presidente dell’EFS, ha inoltre dichiarato che, per il 76% degli uomini ed il 60% delle donne, l’importanza della sessualità in un rapporto, e nella vita in generale, è di fondamentale importanza. Altre percentuali riguardano il desiderio degli uomini di avere una partner “sottomessa” nel 69% dei casi, Intraprendente nel 24%.
Le percentuali dei disturbi che maggiormente affliggono gli uomini italiani sono: il 22% incapacità di raggiungere l’orgasmo, 24% ansia da prestazione e il 28% calo del desiderio.