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Dormire otto ore a notte protegge il cuore
04/11/2011
Dormire almeno 8 ore ogni notte può proteggere la salute del
cuore femminile. Le donne sono più colpite dagli effetti dannosi
dell'insonnia rispetto agli uomini: dormire poco aumenta nelle
signore il rischio di malattie cardiache.
Lo conferma uno studio inglese, svolto nell'University College of
London e all'Università di Warwick, pubblicato sulla rivista
“Sleep”.
Gli studiosi anglosassoni hanno analizzato il riposo di un gruppo
di donne, riscontrando che le signore che dormivano sette ore per
notte avevano valori più alti di sostanze infiammanti per il cuore
rispetto a coloro che dormivano regolarmente otto ore.
Più nel dettaglio, i ricercatori hanno visto crescere, in chi
dormiva poco, i livelli della molecola interleuchina-6 (Il-6),
causa di uno stato di infiammazione pericoloso per il cuore.
Altre ricerche scientifiche avevano dimostrato che le donne che
dedicano meno ...che dedicano meno di cinque ore al riposo
notturno hanno un accresciuto rischio di andare incontro a
patologie cardiovascolari.
E' da tempo risaputo che la salute del cuore risente in particolar
modo della cattiva qualità del sonno: anche uno studio americano
conferma che a farne maggiormente le spese sono le donne. Il Dr.
Edward C. Suarez del Duke University Medical Center a Durham, North
Carolina ha scoperto che le donne che avevano problemi ad
addormentarsi e dormivano male avevano anche più alti livelli di
stress rispetto alle donne che non riferivano di questi problemi.
Inoltre possedevano nel sangue livelli più alti di sostanze legate
al diabete di tipo 2, malattie del cuore, ed altre patologie.
A quanto pare invece la salute fisica e mentale degli uomini non
risente della scarsa qualità del sonno. Durante lo studio,
pubblicato su 'Brain, Behavior and Immunity', Suarez ha reclutato
210 uomini e donne sani senza disordini del sonno diagnosticati e ha
fatto riempire loro un questionario. Le donne che denunciavano una
scarsa qualità del sonno, oppure difficoltà ad addormentarsi per più
di due notti a settimana o che impiegavano più di mezz'ora per
addormentarsi, presentavano livelli più alti di insulina a digiuno,
un segnale di rischio per il diabete 2, e più alti livelli di marker
di infiammazione e di fibrinogeno, fattore collegato all'ictus.
Queste donne riferivano anche di essere più spesso soggette a
fenomeni di depressione, rabbia e ostilità.
Secondo Suarez la differenza dei risultati a seconda del sesso
potrebbe derivare dall'effetto diverso che hanno la serotonina, la
melatonina e il triptofano nel cervello di uomini e donne.
“Migliorare la qualità del sonno è importante per ridurre i rischi
cardiovascolari soprattutto nelle donne”, ha concluso Suarez.