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Il magnesio nella prevenzione dell'ictus
02/02/2012
Un'alimentazione ricca di
magnesio aiuta a
prevenire l'ictus, specialmente l'ictus ischemico, riducendo il rischio di incorrere in questa grave patologia cerebrovascolare. La conferma arriva da un ampio studio scientifico che ha preso in esame quasi 250.000 persone.
L'
ictus è un accidente cerebrovascolare che rappresenta la
terza causa di morte e la prima di invalidità.
Può essere provocato da un'emorragia cerebrale (
ictus emorragico) o, più frequentemente, da un embolo (in genere si tratta di un trombo, ovvero un coagulo di sangue), che va a occludere un'arteria, impedendo al sangue e all'ossigeno da questo trasportato di raggiungere il cervello (e allora si parla di
ictus ischemico, anche chiamato
infarto cerebrale).
Una vasta
ricerca del Karolinska Institute di Stoccolma, pubblicata pochi giorni fa su American Journal of Clinical Nutrition, ha analizzato diversi studi precedenti sulla relazione tra assunzione di magnesio con la dieta e
prevenzione dell'ictus, prendendo in esame quasi 250.000 soggetti in un arco temporale di 45 anni.
Lo studio svedese ha concluso che coloro che mangiano buone quantità di
alimenti ricchi di magnesio, come
vegetali a foglia verde,
noci,
fagioli e
cereali integrali, presentano un più
basso rischio di ictus. Più in dettaglio, per ogni 100 milligrammi di
magnesio assunti giornalmente con l'alimentazione, il rischio di ictus ischemico si abbassa dell'8%.
Dopo i 30 anni, gli stessi ricercatori raccomandano agli uomini di introdurre ogni giorno 420 milligrammi di magnesio e alle donne 320 milligrammi. Un quantitativo, a dire il vero, non sempre così facilmente raggiungibile con la sola
alimentazione.
Per quello che ci riguarda suggeriamo quindi di valutare anche l'assunzione di
integratori alimentari di magnesio, un
minerale le cui proprietà sono peraltro preziose in moltissime altre condizioni di salute.