La sindrome premestruale è l’incubo di molte donne: il ciclo sta arrivando ed il campanello d’allarme risulta essere veramente spiacevole. Lo sapete quali sono i sintomi: cefalea, mal di pancia, stanchezza, gonfiore, ma soprattutto, almeno per quanto mi riguarda, tanto nervosismo. Avete presente la pubblicità dell’antidolorifico per il ciclo mestruale? Sembro proprio io! Un aiuto però sembra venire dall’assunzione di alcuni cibi o integratori. Tra questi, il magnesio. Alcuni studi scientifici di recente hanno infatti dimostrato come la carenza di questa sostanza, provocherebbe un calo di dopamina ed un aumento di serotonina.
Un dis-equilibrio che darebbe luogo ai sintomi di cui sopra, sia fisici che emotivi. Il fabbisogno medio giornaliero di magnesio nelle donne è di circa 300 mg che può essere assunto con una sana alimentazione.
I cibi più ricchi in magnesio sono: le verdure a foglia verde (lattuga, broccoli, cavolfiori), la frutta (lamponi, more, melone, uva), ma soprattutto i legumi. In taluni casi questa può non bastare perché l’assorbimento a livello intestinale può essere inibito ad esempio dall’uso di alcool.
Laddove necessario può essere utile l’utilizzo di integratori di magnesio: per la sindrome premestruale, quotidianamente o nei 10 giorni immediatamente precedenti alle mestruazioni. Il magnesio ha anche un effetto distensivo sulla muscolatura (aiuta dunque nei dolori addominali e nella tensione muscolare generale) ma soprattutto agisce sull’irritabilità.
Inoltre svolge un’importante funzione sull’apparato scheletrico, insieme al calcio, anche per prevenire l’osteoporosi, altro problema di salute al femminile che insorge dopo la menopausa. Insomma: un elemento nutrizionale di cui non dovremmo mai fare a meno.Chiedete al vostro specialista, perché l’integrazione ha delle controindicazioni ed attenzione agli effetti collaterali del sovradosaggio. Può infatti provocare una spiacevole diarrea.