Disturbo bipolare – Sintomi
Il disturbo bipolare è caratterizzato da un’alternanza di periodi di depressione (che tendono a essere prevalenti nel decorso della malattia) a fasi di mania, in cui l’individuo si sente euforico, carico di energia e di ambizioni nonché pieno di idee, progetti e ambizioni. Le problematiche principali sono tre: le ricorrenze nel tempo, osservate nel 90% dei casi e spesso dovute al mancato riconoscimento precoce del disturbo e di conseguenza all’assenza di tempestivi provvedimenti terpeutici; la tendenza al suicidio, che interessa il 15-20% dei soggetti non curati o trattati in modo inadeguato; il frequente abuso di sostanze (alcol, droghe).
Disturbo bipolare – Diagnosi
La diagnosi è di competenza dello specialista, ma il medico di famiglia potrebbe essere il primo a porre il sospetto, soprattutto se un individuo, oltre a presentare periodi di depressione o a segnalare la presenza di altri casi in famiglia, mostra una tendenza verso l’uso di droghe oppure comportamenti di tipo compulsivo. A causa delle gravose ripercussioni sulla produttività lavorativa e sulla qualità di vita l’Organizzazione Mondiale della Sanità colloca questo disturbo al sesto posto di disagio sociale nel mondo.
Disturbo bipolare – Cure
Le cure si avvalgono sia di farmaci, prescritti in rapporto al tono dell’umore (depressione o mania) e alla risposta del singolo individuo ad essi, sia di strategie integrate che comprendono interventi educazionali sul soggetto (psicoterapia) e supporti alla sua famiglia. Per quanto riguarda i farmaci le recenti linee guida raccomandano cautela nell’impiego degli antidepressivi, che dovrebbero essere sempre associati a stabilizzanti dell’umore, quale per esempio litio, valproato o lamotrigina. I dati più recenti indicano inoltre che un antipsicotico, la quetiapina, è efficace sia sulla depressione sia sulle crisi maniacali.
Disturbo bipolare – Cure alternative
Non sono disponibili trattamenti alternativi utili per il Disturbo bipolare.
Disturbo bipolare – Alimentazione
È opportuno evitare bevande eccitanti, quali tè, caffè e alcolici in genere. Indicazioni più specifiche possono emergere in funzione di eventuali effetti collaterali di alcuni farmaci, che possono comportare un aumento della glicemia e della colesterolemia o ripercuotersi negativamente sulla funzione renale. Ulteriori suggerimenti, inoltre, possono essere correlati alla compresenza di altre malattie, per esempio disfunzioni della tiroide o emicrania.
Commento del Dott. Zambello
Secondo la psicoanalisi, la depressione é la risposta alla perdita di un oggetto che può essere o reale o immaginario, comunque introiettato. Perdita di cui il paziente si lamenta e si incolpa. La fase maniacale é un compenso antidepressivo che il soggetto mette in atto per negare la perdita o la colpa. Secondo la M. Klein l’alternarsi degli stati maniacali e depressivi é legata all’ impossibilità del soggetto di riconoscere in se parti buone e cattive e conseguentemente la decisione di vedersi o solo buono-maniacale o solo cattivo-depressivo. L’ accettazione dei due aspetti come complementari, é la condizione per il superamento del disturbo.
Dott. Renzo Zambello
Studio Psicoterapeutico e Psicoanalitico
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