La depressione può essere di vari tipi e più o meno grave. L’importante è iniziare a rivolgersi ad uno specialista quando si iniziano ad avvertire i primi segnali d’allarme.
Ecco i principali sintomi della patologia:
tristezza che persiste per tutto il giorno, mancanza di interesse nelle attività quotidiane, stanchezza, diminuzione dell’appetito, mancanza di stimoli, insonnia o sonnolenza eccessiva, mancanza di autostima e di energie. La depressione diventa grave quando si pensa continuamente alla morte e al suicidio.
Per guarire dalla depressione bisogna avvalersi della psicoterapia e di farmaci prescritti dallo specialista. Dovete sapere che i farmaci antidepressivi vengono prescritti quando si soffre di depressione abbastanza grave e non in caso di depressione lieve.
Per vincere il “male oscuro” dobbiamo iniziare a dare retta alle nostre esigenze, ai nostri sogni e mettere noi stessi al primo posto, non dando retta a ciò che pensano gli altri di noi.
Non bisogna dare modo a chi ci circonda di avere delle aspettative impossibili nei nostri confronti. Insomma: bisogna imparare ad accettare i propri limiti e cercare di ritrovare stima in se stessi e nelle proprie capacità.
E’ importante sapere che gli psicofarmaci riducono solamente i sintomi della depressione, non possono aiutarci ad accrescere l’autostima. Inoltre c’è il pericolo che gli psicofarmaci creino dipendenza: la persona malata è convinta che solo il farmaco riesca a dare felicità e benessere.
Quindi, ricordatevi che gli psicofarmaci devono essere prescritti unicamente dallo psicoterapeuta unicamente per i casi più gravi, evitate le cure fai da te.
Non bisogna sospendere la cura all’improvviso, ma gradatamente e solo sotto consiglio del medico.
Da:Pubblicato da ladygeorgie in Primo Piano, Salute E Benessere.
e: http://www.pourfemme.it
Commento del Dott. Zambello
Ho preso questo articolo di informazione di base sulla depressione pubblicata tra l’altro su due prestigiosi siti, per dimostrare come nonostante la buona volontà del giornalista, poi alla fine, passino delle disinformazioni.
E’ abbastanza vero quello che scrive il giornalista sui prodromi e i sintomi della depressione ma poi aggiunge: prendete solo i psicofarmaci che vi prescrive lo psicoterapeuta.
A parte che lo psicoterapeuta può anche non essere medico ma psicologo e in questo caso non può comunque prescrivere farmaci ma, sarebbe cosa buona che fosse ribadito anche da chi fa informazione che chi fa psicoterapia é bene non prescriva farmaci. I farmaci devono essere prescritti dallo psichiatra. Lo psichiatra é lo specialista che può rispondere con una terapia farmacologica al disagio psicologico del paziente, non lo psicoterapeuta che nel 70% dei casi non é neanche medico.
So bene poi che ci sono colleghi medici che usano indifferentemente sia la psicoterapia che i psicofarmaci sullo stesso paziente. E’ un pasticcio, un enorme pasticcio che inevitabilmente creerà problemi al paziente. Egli ha bisogno di separare dentro di se due differenti modalità di rispondere ai suoi bisogni. Senza sovrapporli, rischiando di ”eliminare ” l’uno e l’altro. Noi riusciamo a capire questo se utilizziamo il “modello psicodinamico” . I farmaci si rifanno ad una risposta “orale” , la psicoterapia alla evoluzione “mentale” dei bisogni del paziente . Confondere questi due piani significa rischiare di andare incontro ad un fallimento terapeutico.
Dott. Renzo Zambello
Studio Psicoterapeutico e Psicoanalitico
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